La primavera si avvicina e noi continuiamo il nostro percorso alla scoperta delle note dei profumi.
Oggi parliamo di un fiore che ha ispirato e che ispira moltissimi maestri profumieri nel creare dei veri e propri capolavori dell’olfatto:la rosa.
Questo fiore è dei fiori più famosi e più diffusi al mondo. È la regina dei fiori. La rosa è un fiore presente in molte culture nel mondo. In India ad esempio si dice che la rosa creò la donna più bella del mondo. Con il ricordo di questo mito durante i concorsi di bellezza alle vincitrici viene regalato un mazzo di rose. L’odierno Iran nell’antichità veniva considerato come il paese delle rose. In Grecia la rosa era un simbolo dell’amore. Un delle leggende antiche dedicate a questo fiore racconta che una ninfa di cui era innamorato Amorino si è impigliata tra le spine del prugnolo.
Amorino è arrivato troppo tardi e la ninfa era morta. Le lacrime del suo innamorato sono cadute sul cespuglio diventando dei bellissimi fiori di rosa rossa. La morale è che la vita è troppo corta per cui bisogna godersela. Nella antica Roma il culto della rosa raggiunse il suo apogeo. Gli innamorati per far impressionare le loro innamorate le regalavano degli enormi bouquet fatti di rose. Le donne credevano che il miglior modo per far innamorare un uomo fosse suffumicare la casa prima dell’appuntamento romantico.
I gladiatori si spalmavano con l’olio di rosa considerandolo il simbolo di immortalità. I nobili si sdraiavano sui letti coperti con dei petali di rosa. Insomma la rosa veniva utilizzata dappertutto. Il commercio con l’Africa (da li venivano portati i fiori di rosa) prosperava. Durante il periodo delle ribellioni a Roma, quando ogni parola imprudente poteva costare la vita a una o più persone, l’utilizzo della rosa acquistò un proprio significato.
Ad esempio li dove era messa la rosa bianca bisogna tacere cioè non esprimere le proprie opinioni. Oltre all’uso decorativo la rosa iniziò a svolgere anche una funzione gastronomica. La mettevano sopratutto nel vino, nell’impasto, nei dolci e altri piatti. Parlando dell’uso della rosa in cucina non si può non ricordare che in Germania nella città di Brema si trova una cantina con un monumento dedicato alla rosa. Li si conserva un vino datato del sedicesimo secolo, fatto di petali di rosa. Pensavano che questo vino fosse una fonte curativa e lo davano alle persone in caso di malattie gravi oppure prima del matrimonio come un augurio di lunga vita.
Persino i nostri antenati conoscevano delle proprietà terapeutiche della rosa. Il suo uso andava dai problemi di carattere sessuale a quelli fisici. Con l’olio di rosa si curavano influenze e raffreddori, mal di testa e mal di denti. Il fiore di rosa veniva messo sotto il letto per concepire. I petali di rosa venivano messi sopra gli occhi per curare i problemi di vista. Nei nostri giorni le proprietà riparatorie, rilassanti, normalizzanti della rosa vengono usate in cosmetologia sopratutto nei prodotti anti – age, per i massaggi. È interessante il fatto che l’olio di rosa è facile da preparare in casa.
Nella seconda parte parleremo della selezione e coltivazione delle rose, dei modi di estrazione dell’olio essenziale e delle fragranze famose nelle quali il ruolo principale è dato alla rosa. Continuate a seguirci!