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Francois Demachy

Vivere in una città come Grasse è una di quelle cose che, in qualche modo, segna la vita. Nella capitale mondiale del profumo, infatti, si cresce respirando sontuosi profumi e s’impara a distinguere l’odore dei fiori molto presto. Se poi, come accaduto a Francois Demachy, si ha la possibilità di iniziare a miscelare le fragranze nel retro della farmacia paterna, le cose procedono da sé.
Nato a Cannes nel 1949, ma vissuto a Grasse, dove il padre gestiva la farmacia del luogo, Francois Demachy è uno dei più grandi profumieri viventi. Nonostante abbia iniziato ad avvicinarsi al mondo dei profumi grazie alla farmacia paterna, le sue ambizioni erano ben altre; mentre trascorreva le estati a riempire i flaconi di acqua di colonia nel retro del negozio, sognava di diventare dentista perché, come lui stesso ama definirsi, si è sempre sentito un tipo piuttosto manuale.

Ma per pagarsi gli studi decide di iniziare a lavorare e, stando a Grasse, la scelta sembra quasi obbligata: un’azienda profumiera, évidemment. Inizia così la sua carriera all’interno di Charabot e, dopo un paio di mesi, gli viene proposto di iniziare un percorso di formazione come profumiere.

Abbandonati gli studi odontoiatrici, si dedica anima e corpo a conoscere le fragranze, studiando la distillazione, l’estrazione e annusando le fragranze più celebri per carpirne i segreti. A 27 viene mandato dall’azienda a New York per l’apertura di una nuova filiale.

Qui si fa conoscere dalle aziende di lusso e inizia a lavorare per Chanel, dove rimarrà per 28 lunghi anni, come direttore per lo sviluppo e la ricerca. Prende parte alla realizzazione di tutti i profumi della maison e dei brand ad essi collegati: non solo Chanel ma anche Ungaro, Bourjois e Tiffany.
Dopo la lunga carriera in casa Chanel, nel 2006 diventa profumiere creatore per Dior, passando al gruppo LVMH che controlla, oltre a Dior, anche Fendi e Acqua di Parma. Si devono alla sua esperienza la nascita di fragranze come Fahrenheit 32, Colonia Intensa di Acqua di Parma, J’adore L’absolu e Miss Dior Chèrie. Tra i suoi ultimi lavori spicca la rielaborazione della storica Eau Sauvage di Dior, uscita della primavera del 2015.

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