Oggi parliamo della tuberosa, un fiore dalle mille sfaccettature che ha ispirato da sempre i più grandi profumieri nel creare fragranze profonde e raffinate. Il fiore ha un aspetto innocuo, “puro”, ma in realtà il suo carattere è esuberante, provocatorio,sensuale.
Veniva spesso usato nelle fragranze di “grido”, profumi per una donna vamp, pronta a sfidare e sedurre.
Negli ultimi anni i maestri profumieri hanno appreso come domare la tuberosa ed utilizzarla insieme ad altri fiori per esaltare le fragranze dedicate a donne moderne e dinamiche, che vogliono al tempo stesso essere eleganti in qualsiasi situazione.
La tuberosa non ha niente in comune con la rosa. È una pianta che fiorisce d’estate, molto simile alla campanula con i boccioli appena aperti, di colore bianco. In genere la tuberosa è profumatissima, l’odore è molto intenso, saturo e dolce simile a quello del giacinto per cui a volte la chiamano il “giacinto notturno”.
Il paese d’origine del fiore è il Messico, ma da qualche secolo la tuberosa si coltiva anche in Europa (Italia, Francia, Spagna), nel Marocco, nell’India .
La tecnologia d’estrazione dell’essenza è antica come il mondo. I fiori si lasciano fiorire e successivamente vengono raccolti manualmente, dopo di che i petali vengono lasciati su una superficie di vetro coperti da un tessuto fine, impregnato del grasso animale.
Successivamente questi pannelli di vetro e petali vengono messi in un luogo umido e scuro, dove il grasso assorbe l’essenza. Questa procedura viene ripetuta 30 – 40 volte finché l’aroma non diventa abbastanza intenso. L’essenza ha un profumo molto particolare, ma no può dominare nella composizione perchè può risultare troppo pesante.
Molto spesso la tuberosa viene presentata nel bouquet insieme agli altri fiori e qui diventa particolarmente affascinante . Probabilmente non esiste una maison che non abbia mai usato la tuberosa nelle proprie fragranze.
Vediamo come i maestri profumieri interpretano la tuberosa. I maestri profumieri adorano lavorare con il gelsomino e la tuberosa.
Uno degli esempi di questo connubio è Do Son della maison Diptyque.
In questo elisir troviamo una tuberosa squillante, stravagante che diventa completamente irreprensibile, irriconoscibile anzi affettuosa e cedevole. Nella composizione la tuberosa viene “addolcita” dal fiord’arancio e dal gelsomino primaverile. Tutto questo crea un bouquet irresistibile e ipersensuale, “puro” così che portà essere indossato anche dalla sposa nel suo grande giorno.
Un omaggio al retro: Tubereuse di Caron un profumo originale e lussuoso come tutte le fragranze della maison. In questa fragranza la nostra tuberosa è esaltata dalla frutta (pesca, albicocca) e dai fiori (gelsomino, fresia, narciso). Il bouquet ha una coda dolce, zuccherata , vanigliata.
Il profumiere Richard Fraysse ha creato il jus molto gioioso, esuberante, solare, affascinante è addatto a un coctail all’aria aperta.
Tubereuse della maison Maitre Parfumeur et Gantier è una tuberosa verde, galante, è una pianta nel giardino con i boccioli non appena aperti. Possiamo descrivere il carattere di questo elisir come tenero, suove, originale, sensuale, dolce.
La Tuberose della concettuale maison Keiko Mecheri è decisamente dolce, molto intensa, è un giardino di tuberose, ha uno splendido “retrogusto” formato di fiori da giardino.
Tra le fragranze classiche dove la nota di tuberosa è molto riconoscibile possiamo annoverare Poison di Dior. Qui la tuberosa è squillante e allo stesso tempo molto avvolgente. Sembra come se vi avvolgesse nelle sue braccia per trasformarsi in un velo fumoso e resinoso.
È leggendario il Fracas di Robert Piguet, riconoscibile in ogni occasione, un’ode alla tuberosa, molto forte, molto intensa. Nelle prime note la composizione è un mazzo di fiori, tantissimi fiori.Il giacinto la rosa il narciso la Tuberosa il geranio l’iris e la gardenia . Chiudendo gli occhi potrebbe venirvi in mente una ragazza medirionale, con la carnagione scura e i capelli neri ondeggiati dal vento caldo, profumati di artemisia, legno, ambra. È una fragranza stravolgente, provocatoria e nello stesso tempo dolce, tenera, affascinante.
Blonde di Versace è un’interpretazione della tuberosa raccontata da Nathalie Feisthauer. La sua tuberosa è soave, tranquilla, “decorata” da un buoquet di neroli, violetta, gardenia, narciso, ylang – ylang, con delle scintille di bergamotto, musciata nella coda. La fantasia del profumiere rende la composizione tenera, di latte, un po triste ma sicuramente originale diversa da ogni altro profumo.
Non possiamo non parlare della tuberosa vista dal grandissimo Serge Lutens nella sua Tuberuese Criminelle . Qui i geniali Serge Lutens e Christopher Sheldrake ci fanno vivere una storia lunga quanto dura la fragranza. Tutto parte da un’esplosione delle note fumose, amare, liquorose, caramellate, tra le quale cerca di infiltrarsi la tuberosa, che esce fuori ogni tanto per poi nascondersi.
Le prime note ci portano in un ambiente in cui potremmo immaginare i personaggi del “Padrino”, dove si gioca a carte, si fuma molto e si beve.Sembra che partecipiate ai loro affari, divertimenti.L’elisir è vivo, cambia in continuazione per svanire nel nulla, lo spettacolo è finito… ma è finito fino al prossimo spruzzo.
Amato da molti è Gio di Giorgio Armani. Come si può descrivere una fragranza con cosi tanti fan in tutto il mondo? La tuberosa è stata messa nel armonioso bouquet tra fiori, frutta, sandalo, mirra, muschio, vaniglia, cedro bianco. Non “canta assolo” ma rende il jus estremamente sessuale, lussuoso, chic, d’avanguardia ma nello stesso tempo classico, provocatorio e tranquillo. È cosi diversa ma sempre originale e splendida.
Carnal Flower di Frederic Malle è una tuberosa frutto della creatività di Dominique Ropion. È un esempio della femminilità, della sensualità esaltate alla massima potenza. La tuberosa qui è caramellata, dolciastra, con un “retrogusto” lungissimo e intenso. Il carattere è deciso ma molto femminile.
Chiudiamo la nostra carrellata di profumi tuberosa con il 5th Avenue di Elizabeth Arden. Questo profumo ha un carattere dinamico e deciso. Nonostante la presenza di tanti fiori come il mughetto la magnolia il lillà il garofano la tuberosa gelsomino lo ylang- ylang l’iris e la rosa, coniugati con il sandalo, la vaniglia e il muschio,che rendono il profumo molto dinamico e deciso , nelle note finali questa fragranza torna ad essere “politicamente corretta” e rende la persona che lo indossa femminile e elegante.
Qual’è il vostro tuberorosa preferito ?