Prima di orientarci verso un profumo, pensiamoci bene e valutiamo cosa siamo in grado di cogliere della personalità del destinatario del dono. Questo aspetto dovrà guidarci nell’acquisto. Una prima discriminante è sicuramente l’età: un profumo fresco, che richiami aromi fruttati è più adatto a persone giovani, frizzanti e trendy, mentre preferiamo fragranze più dolci per chi ha qualche anno in più. Possiamo concederci, in questo caso, anche delle profumazioni più intense, tipiche di alcuni grandi classici. Per le giovanissime, sono indicati anche alcuni prodotti di erboristeria: sono delicati, freschi, leggeri, come chi deve portarli.
Anche il temperamento della persona è un aspetto da tenere presente: stiamo parlando di una persona trendy? Di una signora chic? Di una donna (o un uomo) che fa della sensualità il suo punto di forza? Il profumo che si porta deve dire qualcosa di sè, deve essere espressione del carattere, deve inviare un messaggio immediato. In questo, i grandi marchi ci vengono incontro: ogni casa cosmetica lega ai profumi che produce un’immagine precisa. Così, se il classico Chanel n.5 vuole essere icona di stile e sensualità, lo Chic Petals di Moschino vuole proporre un’immagine sbarazzina a fresca.
Ultimo punto, ma non meno importante, è considerare cosa spinge la persona ad indossare un profumo: questo vale sia per le donne che per gli uomini, ma per questi ultimi può rivelarsi un aspetto fondamentale. Alcuni uomini usano il profumo solo dopo aver fatto la barba e non perchè ci tengono ad apparire e sedurre. In questo caso, va benissimo regalare un after shave o un eau de toilette. Mentre, se l’uomo fa del profumo uno strumento di vanità, possiamo permetterci di scegliere un eau de parfum.