Gli anni sessanta in profumeria
Gli anni sessanta sono stati un periodo di grandi ricerche in profumeria in cui le composizioni olfattive in particolar modo quelle aldeidiche e agrumate si reinventano con dei bouquet intensi e decisi, sfaccettati ed estremamente eleganti. Molte delle fragranze ideate in quel decennio sono diventate i grandi classici: Caleche di Hermes, Eau Sauvage di Christian Dior, Fidji di Guy Laroche,Madame Rochas, Balafre, Climat di Lancôme e, certamente, Ô de Lancôme.
È nato Ô de Lancôme
Brioso e tenace Ô de Lancôme vide la luce nel 1969. Lavorando con il suo bouquet il profumiere Robert Gonnon decise di abbandonare i canoni della profumeria classica. Il risultato superò tutte le aspettative. Nonostante la presenza dei componenti indispensabili per un profumo chypriato che andavano molto di moda all’epoca (agrumi + note floreali o l’olio essenziale di gelsomino + accordi legnosi) il bouquet di Ô de Lancôme era piuttosto un’astrazione olfattiva sul tema di agrumi rafforzati dal mix floreale e legnoso. Ispirato alla vivacità dei colori della Riviera francese questo profumo creava un’atmosfera indimenticabile e unica nel suo genere.
La versione originale si apriva con una freschezza squillante delle note di bergamotto e limone appena attenuate dalla tenerezza dei fiori di lonicera. Effervescente ed energizzante l’essenza si sviluppava con degli accordi speziati che da una parte intensificavano la sintonia del cocktail agrumato, mentre dall’altra parte facevano da passaggio verso il cuore della fragranza fatto di gelsomino. Una spiccata sensualità di questo fiore rendeva l’essenza vibrante e imprevedibile. Con il tempo il bouquet di fiori spruzzati con una limonata rinfrescante si posavano sul “cuscino” fatto di sandalo e vetiver con il retrogusto muschiato. L’accento sugli accordi legnosi rendeva la composizione stabile, corposa e integra. Nel 2019 Ô de Lancôme compie 50 anni ed è una delle fragranze più famose mai presentate dal marchio Lancôme . Durante questi anni la composizione del profumo ha subito dei cambiamenti dovuti ai molti fattori (restrizioni dell’IFRA, la moda e molti altri). La versione moderna sembra di essere più dolce e portabile, ma comunque rimane sempre simbolo di femminilità, libertà e bellezza.