Pitti Fragranze 2017 : le nostre impressioni

Pitti Fragranze 2017 : le nostre impressioni
 
Pitti Fragranze 2017, uno dei più importanti eventi del mondo olfattivo, si è appena concluso nel suggestivo scenario della stazione Leopolda di Firenze. Adesso si può dire definitivamente che la festa della profumeria artistica ha avuto luogo nonostante il mal tempo. Per questa occasione si sono riuniti per tre intense giornate circa 220 marchi provenienti da tutte le parti del mondo, nasi rinomati e autorevoli, ospiti speciali e addetti alla distribuzione in commercio.
 
Il Blooming
Un’aria magica, inebriante ci ipnotizzava davanti a ogni stand. Questa atmosfera speciale era esaltata dal design creato da Diego Soprana in collaborazione con Alessandro Moradei per il Blooming, il tema principale dell’evento, indirizzato alla generazione digitale. Il progetto Blooming riflette attraverso le immagini associative il primordiale processo di sviluppo e crescita di un fiore. In senso metaforico questo procedimento si può paragonare con la creazione di una fragranza, a partire dal momento in cui l’autore della composizione cerca e sceglie gli ingredienti che costruiscono il bouquet olfattivo , arrivando alla fase conclusiva: l’ottenimento della fragranza.
Incontri speciali
Nel primo giorno della fiera si sono svolti due eventi speciali. Il primo chiamato “Spices in perfumery. The World of Peppers”, a cura di MANE, uno dei più grandi produttori delle fragranze. Durante l’incontro è stata proposta una breve presentazione sul mondo delle spezie e del pepe. I produttori parlavano dei diversi tipi di pepe utilizzati in profumeria e dell’effetto che ogni specie può dare alla composizione olfattiva. Una particolare attenzione è stata data al pepe del Sichuan, un ingrediente molto diffuso e popolare nella profumeria moderna. Si coltiva in Nepal e viene chiamato nel suo paese d’origine il Timur. Questo argomento essendo molto interessante e intrigante merita un approfondimento che vi daremo nei prossimi giorni.
 
Il secondo evento “Ethics and Sustainability in the Niche Perfumery” è stato presentato da Fabrice Lecler con la participazione di Julian Bedel (Fueguia 1833), Lana Glazman (Corporate Innovaton di Estée Lauder companies), Luc Carriere (MANE), Beatrice von Thurn und Taxis (Susanne Kaufmann Kosmetik), Paolo Goi (Davines). Durante questa tavola rotonda è stato affrontato un agomento molto complesso: la sostenibilità della profumeria di nicchia. Anche su questo tema ci soffermeremo nei nostri prossimi articoli.
 
Tendenze della profumeria
Generalmente il focus della profumeria artistica si è spostato verso le fragranze fresche, fruttate con la prevalenza delle note verdi e agrumate (ODeJO, Santi Burgas, AETHER, NOMENCLATURE). La presenza di spezie diventa sempre più pronunciata (Eris Parfums, Tiziana Terenzi, V Canto, Montale, LM Parfums, Majda Bekkali e tanti altri). Le marche giovani o poco conosciute hanno presentato il loro concetto della profumeria moderna (Eris Parfums, Di Ser, Simone Andreoli, Alchimista, Abel Vita Odor e cosi via). Molti provano a trovare qualcosa di nuovo usando gli ingredienti nuovi oppure le combinazioni delle note insolite. 
 
Questo è un nostro primo riassunto delle tante emozioni che abbiamo vissuto in questi tre giorni.
Continuate a seguirci, vi racconteremo tutte le novità della profurmeria di nicchia.